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Buona la prima... con qualche problemino


Alex Gianella granconsigliere PLR

Giovedì 2 maggio è stata, per il sottoscritto, una giornata indimenticabile: la prima volta, grazie al grandissimo sostegno cantonale, nell’aula del Gran Consiglio per iniziare una nuova appassionante avventura. Tanti volti nuovi, un continuo “toca sü man” per farsi conoscere, spalti pieni di familiari e amici e poi vedere davanti a te i cinque consiglieri di Stato, Maristella Polli nella veste di presidente decana ad aprire la cerimonia d’insediamento, e i funzionari più alti del Gran Consiglio, un’emozione grandissima. Per una persona che crede nelle Istituzioni un vero onore e privilegio. Una volta seduti si parla con i vicini di banco per capire un po’ il funzionamento, ma una luce vicino alla tessera continua a lampeggiare: il microfono e il sistema di voto non funzionano (… saranno stati emozionati anche loro?). Si procede senza l’elettronica e allora i lavori parlamentari devono essere svolti come, con il dovuto rispetto, in Consiglio comunale. I discorsi di Maristella Polli e del neo presidente Claudio Franscella sono un richiamo allo spirito positivo e costruttivo, al rispetto delle regole: affermazioni che non si dimenticheranno facilmente per un neo granconsigliere alle prime armi. Tutti in piedi a dichiarare a gran voce la fedeltà alla Costituzione e si inizia con i primi dibattiti per la composizione delle Commissioni: ed ecco le prime avvisaglie. L’emozione iniziale se n’è andata e ora il pensiero che passa per la testa è: chissà cosa vedremo nei prossimi 4 anni? Per natura sono molto fiducioso e positivo e credo che lavorando e impegnandoci sui vari temi, si potrà fare bene anche all’interno del Gran Consiglio. Ci saranno dei dibattiti molto accesi e vivaci, ma mi auguro vivamente che il fair play possa entrare in campo anche nelle mura del Palazzo delle Orsoline. Ho voluto scrivere queste poche righe per trasmettere a tutte le concittadine e a tutti i concittadini le emozioni vissute in un giorno speciale. Buon lavoro a tutte e a tutti i colleghi del Gran Consiglio e ai consiglieri di Stato.

 

Fonte: Opinione Liberale Numero 17, 10 maggio 2019

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