È una domanda che mi sono posto più volte ultimamente ed è molto difficile trovare una risposta in questa pandemia di opinioni, dubbi, mezze verità, fake news e via dicendo. Nessuno sa dove andrà veramente questo maledetto virus pur se tanti di noi si son fatti una propria opinione. Io vorrei condividere la mia esperienza. Premetto che sono una delle tante persone a cui piace divertirsi, formare gruppo ed essere attivo nelle associazioni per cui, come molti, in vacanza ho fatto carnevale: vacanze che si sono ben presto snaturate perché, d
a metà settimana, è stata un continuo informarsi su cosa stava effettivamente accadendo e che ci stava attaccando in modo tanto subdolo. Lavorando in ambito sanitario ed essendo membro del legislativo comunale e cantonale questo nuovo invasore mi ha permesso di riprendere almeno due temi a me cari: cercare di aiutare e sostenere le persone nel quotidiano e, contemporaneamente, supportare le nostre Istituzioni. Più volte mi è capitato in sala operatoria di seguire le varie conferenze stampa per essere aggiornato sulle risoluzioni politiche prese e, nel frattempo, conoscere le novità in ambito lavorativo con le mail emanate dall’EOC. Tutto ciò per farmi un’idea e trovare delle risposte più semplici e corrette in questo bombardamento mediatico. Anche la mia agenda si è completamente svuotata tanto da farmi apprezzare ancor più lo stare in famiglia e assaporare le prelibatezze di mia moglie, suonare il bombardino ed esercitare le nuove tecnologie digitali, videoconferenze in primis. Opportunità che ho potuto sfruttare grazie alla particolare situazione, pur se il pensiero era sempre vicino a coloro che stavano passando momenti difficili, alle persone confrontate con questa terribile malattia o che hanno perso i loro cari senza nemmeno poterli confortare con un piccolo gesto d’affetto. Ma la vita è fatta di piccole cose e chissà se dopo questa pandemia sapremo apprezzarla ancor di più. Non vogliamo più tornare come prima ma migliori di prima! Forza a tutte e a tutti!
