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Cosa ne facciamo del Nara?

Questa domanda provocatoria può suscitare diverse reazioni visto il periodo difficile che la regione sta attraversando specialmente nei mesi invernali. Ho voluto approfondire il tema e trovare degli spunti di riflessione positivi.


Come in tutte le stazioni sciistiche del Cantone anche il Nara è confrontato con varie problematiche: si pensi a quelle economiche (nessuno riesce a terminare la stagione con dei bilanci positivi), a quelle climatiche (la stazione si situa a una quota inferiore ai 2500 msm. con il rischio di mancanza di neve) e inoltre a quelle legate agli impianti (ad esempio la lentezza della seconda seggiovia). Ma non voglio continuare a “mettere il dito nella piaga”.


La regione del Nara è un punto di vista meraviglioso sulla valle di Blenio, sulle sue bellisssime montagne (Adula, Simano, ecc.) e questo è già un biglietto da visita da utilizzare non solamente in inverno ma durante tutte le stagioni. Bene ha fatto il Comune a conferire il mandato alla Erlebnis Plan per migliorare l’offerta turistica. Il rapporto è stato appena consegnato con delle belle idee che dovranno essere valutate attentamente anche dal profilo economico. Trovo sicuramente interessante il fatto di promuovere anche la stagione estiva per rendere maggiormente attrattiva la zona con varie iniziative (es. inaugurazione di 2 nuovi percorsi per le mountainbikes, Gir di Alp, Blenio Gold Race, ecc.). Naturalmente per far rimanere i turisti si dovrà migliorare l’offerta alberghiera e la ristorazione anche se in media Valle qualcosa si sta muovendo.


Per quanto riguarda l’inverno bisogna sperare nelle belle stagioni ricche di neve, ma si sa in questi ultimi anni non è stato il caso. La società Amici del Nara deve fare sempre dei salti mortali per gestire al meglio le infrastrutture del comprensorio come stipulato nel contratto con il Comune. Una collaborazione importantissima per tenere aperti gli impianti e ospitare i turisti. Oltre a ciò una buona mano la dà il Cantone che partecipa con un contributo stagionale preventivato a 170'000 franchi per la manutenzione ordinaria degli impianti di risalita fino alla stagione invernale 2020/2021.


Per concludere credo che la regione del Nara e tutta la Valle del Sole hanno bisogno di messaggi positivi e propositivi. Noi tutti dobbiamo accogliere a braccia aperte i turisti (anche nei piccoli gesti) e investire maggiormente nel marketing se no questa importante realtà rischia di finire.

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