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Residenze secondarie


Il tema delle residenze secondarie sta a cuore a moltissime persone perché è frutto di molti sacrifici economici, oltre che tanto sudore dovuto a molte ore di lavoro per sistemare le varie case, rustici, ecc. Inoltre, non tutti hanno la possibilità di aver nel proprio Comune (magari sui monti) la casa secondaria e allora ecco che sorge già un’altra discussione sulla tassa di soggiorno.

Ma andiamo con ordine:

La tassa di soggiorno è legittimata dall’articolo 21 della Legge sul turismo datata 25 giugno 2014 che cita

Art.21 – Tassa di soggiorno

1. La tassa di soggiorno è destinata esclusivamente al finanziamento delle infrastrutture

turistiche, dell’assistenza al turista, dell’informazione e dell’animazione.

2. Sono soggette al pagamento della tassa di soggiorno tutte le persone che pernottano in un Comune che non è quello di domicilio ai sensi del Codice civile svizzero, come ospiti in alberghi, pensioni, ostelli della gioventù, ristoranti con alloggio, campeggi, alloggi collettivi, capanne, appartamenti e case di vacanza, camper e altri stabilimenti o veicoli analoghi.

3. I datori di alloggio e i proprietari di appartamenti e case di vacanza date in locazione sono responsabili dell’incasso della tassa di soggiorno e del suo riversamento alle OTR.

4. L’importo della tassa di soggiorno, differenziato in funzione delle categorie di alloggio, è di fr. 0.50 al minimo e di fr. 4.50 al massimo per pernottamento.

5. I proprietari di appartamenti o di case di vacanza, così come i membri delle loro famiglie, pagano una tassa di soggiorno nella forma di un importo annuale fisso. Questo importo è compreso tra fr. 15.- e fr. 100.- per posto letto, a secondo dell’accessibilità e dell’offerta turistica esistente dove è ubicata la residenza.

6. Al pagamento dell’importo annuale fisso sono pure tenuti gli ospiti nei campeggi o che hanno in usufrutto o che affittano appartamenti o case di vacanza, per un periodo pari o superiore a 3 mesi.

Ho voluto trascrivere tutto l’articolo per completezza e per non dare adito a false interpretazioni. Naturalmente, le OTR hanno iniziato ad effettuare un controllo capillare delle case secondarie e, come prescritto dalla legge, a riscuotere le rispettive tasse: il fatto di applicare correttamente la legge sul turismo ha creato diversi malumori tra i vari proprietari di case secondarie. Per questo motivo, l’Unione dei proprietari di rustici e case secondarie (UPRIS) ha raccolto oltre 1200 firme per ottenere una tassazione diversa; la tassa di soggiorno sui cosiddetti “letti freddi” andrebbe ridotta e differenziata in base al comprensorio. Va ricordato che l’OTR Bellinzona e Valli riscuote fr. 70.- per posto letto.

Io comprendo bene la problematica specialmente nelle nostre valli, dove molte persone hanno ereditato la cascina dai propri avi e hanno dovuto far fronte a molte difficoltà, anche economiche, per preservare e riattare il proprio rustico. A ciò va aggiunto, che i proprietari devono finanziare le OTR con oneri di diverse centinaia di franchi (a seconda dei letti). Naturalmente le OTR applicano la legge “alla lettera” ma se si vuole cambiare il sistema, sono dell’avviso che si rende necessario effettuare delle modifiche all’articolo 21 sopracitato. Mi auguro che l’iniziativa parlamentare elaborata, presentata da Fabio Badasci “modifica dell’art. 21 della Legge sul turismo (LTur)”, possa venir approfondita e portata sui nostri tavoli del Gran Consiglio in tempi brevi per poter discutere di un tema molto caro a tutte e tutti noi.

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